L’AUTORE

Sir Karl William Pamp Jenkins è un compositore e musicista gallese nato a Penclawdd il 17 febbraio 1944.
Figlio di un organista e direttore di coro viene istruito dal padre ed entra nella National Youth Orchestra of Wales come oboista. Studia musica e dopo il diploma frequenta la Royal Academy of Music dove conosce il compositore Alun Hoddinott. Entra nel gruppo di Graham Collier per poi fondare i Nucleus con i quali ottiene il primo premio al Montreux Jazz Festival del 1970. Per i primi anni della sua carriera musicale é conosciuto come sassofonista jazz e jazz rock. Nel 1972 entra nel gruppo Soft Machine, con il quale rimane fino al 1984. Si dedica alla composizione di brani per spot pubblicitari, scrivendo anche la musica per quello dei diamanti della De Beers. Il brano viene poi riutilizzato dal compositore per la sua opera Palladio. Negli anni 90 si dedica alla musica new age e con il progetto Adiemus pubblica una serie composta da 6 album a prevalente carattere vocalistico nei quali viene accompagnato dalla London Philharmonic Orchestra. Un lavoro intitolato The Healer – Una Cantata per San Luca è stato premiato il 16 ottobre 2014 ed è stato eseguito per la prima volta negli Stati Uniti al Carnagie Hall di New  York il 19 gennaio 2015. Altro lavoro corale é la “Cantata Memoria: Per i bambini”, con libretto di Mererid Hopwood, commissionato da S4C , in anteprima al Wales Millennium Centre e rilasciato come album da Deutsche Grammophon .

 

 

 

 

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Mass for Peace

 

L’OPERA

“The Armed Man: A Mass For Peace” è una composizione per solisti, coro e orchestra  scritta nel 2000 dal compositore gallese Karl Jenkins, la cui prima esecuzione si è tenuta nell’aprile dello stesso anno alla Royal Albert Hall di Londra.
“The armed man” prende il titolo dalla omonima e nota chanson medioevale “L’homme armé” il cui tema era divenuto molto popolare già nel XIV sec., tanto che  in poco più di un secolo erano state composte più di 30 messe che utilizzavano in qualche modo questa melodia. L’opera è stata commissionata dalla Armouries Reale Museo per le celebrazioni del Millennio (2000), ed è stata dedicata alle vittime della crisi del Kosovo.
Nell’opera i testi, di grande valenza simbolica e letteraria, si susseguono secondo un preciso schema narrativo; utilizzando per contrasto il modello del “Proprio” e dell’”Ordinario” liturgico, si evoca la guerra nelle sue fasi: la chiamata alle armi, la carica, il culmine della battaglia, il suo triste epilogo, ma anche la rinascita, la speranza nel cambiamento, il desiderio di una nuova era. Dal trecento ai giorni nostri, la parola cantata guida l’ascoltatore in un percorso ideale dalla guerra alla pace: la chanson, la chiamata del muezzin, i testi immortali dei Salmi, l’antichissimo poema indiano “Mahabharata”, i testi liturgici, l’incitamento devastante dei versi di Kipling, le meditazioni dolenti sulla catastrofe di Hiroshima scritte da Togi Sankichi (poeta-simbolo morto proprio in seguito alle radiazioni nucleari), il desiderio di pace di T. Malory e A.L. Tennyson, per finire con le confortanti parole del Libro delle Rivelazioni.
Tredici brani, tredici testi, tredici riflessioni su un tema sempre attuale, mai come oggi.

 


 

IL TESTO

 

1 – L’HOMME ARMÉ (Su testo francese del XIII – XIV secolo)
L’homme armé doit on douter. On a fait partout crier, que
chacun se viegne armer d’un haubregon de fer.
2 – CALL TO PRAYERS (ADHAAN)
Allahu Akbar (2 volte)
Ash-had an la ilaha illa llah (2 v.)
Ash-hadu anna Muħammadan rasulullah (2 v.)
Hayya ‘alas-salāt (2 v.)
Hayya ‘alal-falāh (2 v.)
Allah-u Akbar (2 v.)
Lā ilāha illallāh (2 v.)
3 – KYRIE ELEISON
Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison.
4 – SAVE ME FROM BLOODY MEN (dal salmo 56 e 59)
Be merciful unto me O God: For
man would swallow me up He fighting daily oppresseth
me Mine enemies would daily swallow me up; For they
be many that fight against me, O thou most high
Defend me from them that rise up against me Deliver
me from the workers of iniquity
And save me from bloody men
5 – SANCTUS
Sanctus, Sanctus Sanctus Dominus Deus Sabaoth
Pleni sunt coeli et terra gloria tua Hosanna in excelsis
6 – HYMN BEFORE ACTION (R. Kipling, 1898)
The earth is full of anger, The seas are dark with wrath,
The Nations in their harness Go up against our path;
Ere yet we loose the Legions —
Ere yet we draw the blade, Jehovah of the Thunders,
Lord God of Battles, aid!
High lust and forward bearing, Proud heart, rebellious
brow — Deaf ear and soul uncaring, We seek thy mercy
now! The sinner that forswore Thee, The fool that
passed Thee by, Our times are known before Thee Lord
grant us the strength to die!
7 – CHARGE! (J. Dryden, J. Swift)
The trumpet’s loud clangour Excites us to Arms With
shrill notes of Anger And mortal Alarms
How blest is he who far his country dies
The double, double beat Of the thundering drum Cries,
Hark the Foes come;
Charge Charge,’ tis too tale to retreat
How blest Is he who for his country dies Charge,
charge.
8 – ANGRY FLAMES (Togi Sankichi)
Pushing up trough smoke
From a world half darkened By overhanging cloud
The shroud that mushroomed out And struck the dome
of the sky Black Red, Blue — Dance in the air;
Merge, Scatter
glittering sparks,
Already tower Over the whole city. Quivering like
seaweed, the mass of flames spurts forward.
Popping up in the dense smoke,
Crawling out Wreathed in fire:
Countless human beings
On all fours.
In a heap of embers that erupt and subside,
Hair rent, Rigid in death.
There smoulders a curse.
9 – TORCHES (Testo dal Mahàbhàrata)
The animals scattered in all directions,
screaming terrible screams. Many were burning, others
were burnt.
All were shattered and scattered mindlessly
their eyes bulging. Some hugged their sons, others their
fathers and mothers, unable to let them go, and so they
died.
Others leapt up in their thousand,
faces disfigured and were consumed by the Fire.
Everywhere were bodies squirming on the ground,
wing eyes and paws and paws all burning.
They breathed their last as living torches.
10 – AGNUS DEI
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi Miserere nobis
Agnus Dei qui tollis peccata mundi, Miserere nobis,
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem
11 – NOW THE GUNS HAVE STOPPED (Guy Wilson)
Silent, So silent, now, Now the guns have stopped.
I have survived all, I, who knew I would not. But now
you are not here. I shall go home, alone; And must try
to live life as before,
And hide my grief For you, my dearest friend, Who
should be with me now,
Not cold, too soon, And in your grave, Alone
12 – BENEDICTUS
Benedictus qui venit in nomine Domini
Hosanna in excelsis.
13 – BETTER IS PEACE (T. Malory, A.L. Tennyson, Libro delle Rivelazioni)
Better is peace than always
war And better is peace than evermore war. L’homme
armé doit on douter, On a fait partout crier, que
chacun se viegne armer d’un haubregon de fer. Ring
out the thousand wars of old, Ring in the thousand
years of peace Ring out the old, ring in the new, Ring,
happy bells, across the snow: The year is going, lei him
go; Ring out the false, ring in the true. Ring out old
shapes and foul disease; Ring out the narrowing lust of
gold; Ring out the thousand wars of old, Ring in the
thousand years of peace. Ring in the valiant man and
free, The larger heart, the kindler hand; Ring Qui the
darkness of the land; Ring in the Christ that is to be.
God shall wipe away all tears, And the re shall be no
more death Neither sorrow or crying Neither shall
there be any more pain
Praise the Lord.

1 – L’UOMO ARMATO (Su testo francese del XIII – XIV secolo)
L’uomo armato deve essere temuto. Ovunque è stato decretato
che ogni uomo debba armarsi con una cotta di ferro.
2 – CHIAMATA DEI FEDELI (ADHAAN)
Dio è grande
Testimonio che non c’è altro dio all’infuori di Lui
Testimonio che Maometto è il suo profeta
Affrettatevi verso la chiesa
Venite verso la verita’
Dio è grande
Non c’è altro Dio all’infuori di Lui
3 – SIGNORE PIETA’
Signore pietà, Cristo Pietà, Signore pietà.
4 – SALVAMI DAGLI UOMINI SANGUINARI
Pietà di me, o Dio, salvami dai miei persecutori. Il
mio nemico mi ha calpestato, tutto il giorno mi
opprime. I miei avversari mi hanno calpestato tutto il
giorno, molti mi combattono, o Altissimo.
Mettimi al sicuro dai miei aggressori Liberami dagli
operatori d’iniquita’
Mettimi in salvo dagli uomini sanguinari.
5 – SANTO
Santo, Santo, Santo è il Signore Dio
dell’Universo. I cieli e la terra sono pieni della Tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
6 – INNO PRIMA DELL’AZIONE
La terra è percorsa dalla collera, I mari sono foschi
d’ira, Le nazioni nelle loro armature Avanzano contro
di noi. Prima ancora che perdiamo le legioni, Prima
ancora che sguainiamo la spada,
Dio dei tuoni, Signore Dio delle battaglie, soccorso!
Forte brama e portamento ostile, Cuore orgoglioso e
fronte ribelle Sordo orecchio e animo stolto, Noi
imploriamo la tua misericordia, ora!
Il peccatore che ti rinnegò, Lo stolto che ti ignorò, Tu
conosci i nostri destini, da sempre, Signore, dacci la
forza di morire!
7 – CARICA!
Il fragore delle trombe Ci invita alle armi Con note
acute d’ira E allarmi mortali
Benedetto chi muore per la patria!
Il battito doppio Del tamburo tuonante Grida:
“Ascolta! Il nemico avanza,
Carica, Carica, ormai è
troppo tardi per tirarsi
indietro!”
Benedetto chi muore per la patria! Carica, Carica!
8 – FIAMME D’IRA
Ci si fa strada attraverso il fumo
Venendo fuori da un mondo mezzo oscurato da una
nuvola incombente La nube a guisa di fungo che dilagò e incendiò la volta del cielo
nera, rossa, blu — Danza nell’aria
Si fondono, si spandono
scintille luminescenti
già torre sull’intera città. Tremolante come
un’alga, la massa di fiamme guizza innanzi.
Scoppiettando nel denso fumo,
trascinandosi fuori dal fuoco,
contorti: innumerevoli esseri umani
tutti a quattro zampe
In un cumulo di tizzoni che spuntano e scompaiono
l’uno sotto l’altro capelli strappati, rigidi nella morte;
lì, sotto la cenere, cova una maledizione.
9 – TORCE
Gli animali fuggirono in ogni direzione
Urlando con terribili versi
Molti stavano andando a
fuoco. Altri erano già arsi, tutti schizzavano in preda
al panico
Gonfi i loro occhi. Alcuni abbracciavano i loro figli,
altri le madri e i padri, incapaci di farli fuggire, e così
morirono.
Altri balzarono oltre quelle migliaia
di facce sfigurate E furono consumati dal fuoco.
Dovunque corpi contorti sul terreno,
Ali, occhi e zampe che ardevano
Esalarono il loro ultimo respiro Come torce viventi.
10 – AGNELLO DI DIO
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
11 – ORA LE ARMI SI SONO FERMATE
Silenzio, Silenzio ora, Ora che gli spari sono cessati.
Io sono sopravvissuto a tutto, io, che pensavo non ce
l’avrei fatta. Ma adesso tu non sei qui. Io andrò a casa,
solo. E devo provare a vivere la mia vita come prima,
e nascondere il mio dolore per te, mio più caro amico,
che avresti dovuto essere con me ora,
non freddo, troppo presto, e nella tua tomba, solo.
12 – BENEDICTUS
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
13 – MEGLIO LA PACE
La pace è migliore della guerra. L’uomo armato deve
essere temuto; Ovunque è stato decretato che un uomo
debba armarsi con una cotta di ferro. Annunciate la
fine di mille anni di guerra, Proclamate l’inizio di
mille anni di pace. Annunciate la fine, proclamate
l’inizio Suonate, liete campane, tra la neve: L’anno sta
finendo, lasciamolo andare; Annunciate la fine del
falso, l’inizio della verità Annunciate la fine dei
vecchi stolti mali Annunciate la fine della gretta
brama di denaro, Annunciate la fine di mille anni di
guerra, Proclamate l’inizio di mille anni di pace.
Proclamate l’uomo valoroso e libero, Il cuore più
grande, la mano più gentile, Annunciate la fine delle
tenebre sulla terra; Proclamate il Cristo venturo.
Dio tergerà tutte le lacrime, E non ci sarà più morte,
né dolore, né pianto, né ci sarà mai più pena.
Lodate il Signore.

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