L’AUTORE

Eric Whitacre, nato a Reno (Nevada) il 2 gennaio 1970, è un compositore, direttore di coro e direttore di banda statunitense.
Inizia il suo apprendimento musicale frequentando l’Università di Nevada, Las Vegas, dove studia composizione con il maestro ucraino Virko Baley e direzione di coro con David Weiller. In questo periodo scrive “Cloudburst”, “Water Night” e “Three Flower Songs” per coro misto, e Ghost Train, trittico per banda musicale. Consegue quindi una laurea specialistica alla Juilliard School in composizione, sotto l’insegnamento di John Corigliano e David Diamond.
Whitacre diventa un importante compositore di musiche per banda musicale, e uno dei più interessanti compositori di musica corale della sua generazione.
Molte delle opere di Whitacre sono entrate nei repertori corali e sinfonici standard e sono diventati oggetto di opere accademiche e tesi di dottorato.

IL BRANO

Questo lavoro corale in otto parti (SSAATTBB) di Whitacre, inizialmente ispirato da una poesia di Robert Frost, dopo il primo debutto nell’ottobre del 2000 ha dovuto essere modificato a seguito di alcune difficoltà determinate dal copyright del testo poetico utilizzato.
E’ così che Whitacre ha chiesto al poeta ed amico Charles Anthony Silvestri, frequente collaboratore per i testi dei suoi brani (Leonardo Dreams of His Flying Machine, Lux Aurumque, Nox Aurumque, ecc), di scrivere un nuovo testo per la musica già composta che, conseguentemente, doveva corrispondere alla metrica della poesia di Frost ed ai particolari espressivi che già aveva sottolineato nel suo brano. Il risultato é questa stupenda lirica: “Sleep” che, pur riprendendo il tema del sonno dall’ ultima strofa della poesia di Frost, propone un messaggio completamente diverso (ma altrettanto bello) per la musica di Whitacre. Il musicista ha selezionato Sleep per il suo “progetto coro virtuale” nel 2010, in cui i video inviati da centinaia di cantanti volontari sono stati combinati per produrre una performance in una rappresentazione video.

 


IL TESTO

The evening hangs beneath the moon,
A silver thread on darkened dune.
With closing eyes and resting head
I know that sleep is coming soon.

Upon my pillow, safe in bed,
A thousand pictures fill my head.
I cannot sleep, my mind’s a-flight;
And yet my limbs seem made of lead.

If there are noises in the night,
A frightening shadow, flickering light,
Then I surrender unto sleep,
Where clouds of dream give second sight,

What dreams may come, both dark and deep,
Of flying wings and soaring leap
As I surrender unto sleep,
As I surrender unto sleep.

La sera si blocca sotto la luna,
Un filo d’argento sulla duna scura.
Con gli occhi chiusi e la testa coricata
So che il sonno arriverà presto.

Sul mio cuscino, al sicuro nel mio letto,
Mille immagini mi riempiono la testa.
Non posso dormire, la mia mente si libra;
Eppure le mie membra sembrano fatte di piombo.

Se ci sono rumori nella notte,
Un’ ombra spaventosa, lampeggiante di luce,
Poi mi arrendo al sonno,
Dove le nuvole del sogno danno una seconda visione,

Quanti sogni possono venire, sia bui che profondi,
Di ali battenti e voli altissimi
Mentre mi arrendo al sonno,
Mentre mi arrendo al sonno.

per conoscere il brano